Come per frutta e verdura, anche per carne, formaggio e pesce esiste una stagionalità. Purtroppo il mercato globalizzato ci ha fatdto perdere questa naturale ciclicità che in effetti troviamo ancora se ci rivolgiamo a prodotti biologici e biodinamici, che quindi rispettano a pieno i tempi della natura.
Noi facciamo parte di un sistema “natura” perfetto in cui il nostro organismo trova tutto ciò di cui ha bisogno al momento giusto. Abbiamo poi la fortuna di vivere in una zona del mondo in cui la terra è prospera e il clima favorevole. Inoltre gli alimenti “di stagione” costano meno (a noi e al pianeta), sono più buoni e saporiti, sono adatti a fornirci ciò di cui abbiamo bisogno (le arance arrivano con il freddo e sono cariche di vitamina C…che guarda caso è un valido alleato contro i malanni da raffreddamento!!)
La stagionalità del pesce ovviamente vale per il pesce pescato (quello di allevamento lo troviamo bene o male tutto l’anno) e dipende dai naturali ritmi di riproduzione e crescita che variano da specie a specie e dalla zona di provenienza. Noi uomini infatti abbiamo la possibilità di riprodurci senza distinzione di periodo, gli altri animali invece seguono ritmi precisi e hanno la loro “stagione degli amori”.
Fatta questa doverosa premessa ecco la tabella che uso io per capire quale pesce pescato troverò di mese in mese:
spigola e branzino sono lo stesso pesce!!
GENNAIO
spigola
FEBBRAIO
spigola, sgombro
MARZO
acciuga, sgombro
APRILE
acciuga, cefalo, dentice, sgombro, tonno
MAGGIO
acciuga, cefalo, dentice, sgombro, tonno
GIUGNO
acciuga, cefalo, dentice, sgombro, tonno, orata, spigola
LUGLIO
acciuga, cefalo, dentice, sgombro, pesce spada, spigola, orata
AGOSTO
acciuga, dentice, sgombro, orata, pesce spada
SETTEMBRE
acciuga, cefalo, dentice, orata, pesce spada
OTTOBRE
cefalo, orata, pesce spada, tonno
NOVEMBRE
cefalo, dentice, orata
DICEMBRE
cefalo, spigola
TUTTO L’ANNO la triglia, il nasello, la sogliola, le sardine
Come avrete notato nel mio elenco manca il salmone. Personalmente cucino poco salmone e lo compro solo le rare volte che lo trovo non di allevamento. Gli allevamenti di salmoni infatti hanno un pesantissimo impatto ambientale. Nonostante questo a volte mi tolgo lo sfizio, seguendo piccole attenzioni:
Qualche volta si trova il salmone selvaggio pescato e quindi alè! Lo compro e lo congelo ;)
Esiste il salmone selvaggio a marchio MSC che indica un metodo di pesca sostenibile.
Ci sono anche dei salmoni d’allevamento biologici purtroppo coprono solo 1% del salmone sul mercato mondiale quindi rarissimi, ma esistono e questo mi fa ben sperare, si tratta di allevamenti irlandesi soprattutto.
Se poi proprio no troviamo niente di quanto sopra abbiamo una ultima chance per soddisfate la voglia irrefrenabile di salmone… Cerchiamo l’affumicato dalla Scozia, facendo bene attenzione alla dicitura in etichetta: che ci sia scritto “salmone scozzese affumicato” ovvero salmone allevato in Scozia e poi affumicato e non “salmone affumicato scozzese” che indica solo che l’affumicatura è stata fatta in Scozia, ma non ci dice da dove arriva il pesce!!
Buona “pesca” a tutti!!!