Riflessioni

Tutto uguale

Vi capita mai di uscire per strada e accorgervi che ci sono plotoni di donne tutte uguali?

Nn parlo di chi vorrebbe essere come le belle dei media, non parlo di chi ricorre al bisturi, non parlo delle adolescenti che con trucchi e capelli tutti uguali hanno sempre segnato la moda del decennio…Parlo di mamme normali, con stipendi normali, lavori normali…e sono tutte uguali. Poco cambia se indossano un sandalo o dei leggins estrosi, ai miei occhi sono irrimediabilmente tutte uguali: mediamente ineducate, con una cultura approssimata per difetto, con scarse ambizioni, con una spiccata arroganza, il portamento stanco e le unghie rifatte. Di qualsiasi colore siano, qualsiasi sia la loro storia alle spalle, appaiono irrimediabilmente tutte uguali. Io lo so che non è così, ma così è. Una società senza madri è una società spacciata e per essere madri non basta partorire, fare pranzo e cena, portare i bimbi a scuola o alle attività, comprare… Essere madri significa serbare con cura la conoscenza di chi è stata madre prima di noi, per sapere chi siamo, cosa siamo.
Oggi tutto è scritto, ma in pagine che quasi nessuno legge mai perchè troppo presi da candy saga e altre puttanate… una volta le cose si raccontavano e valevano molto di più.


         

Questo sito fa uso di cookie. Utilizziamo sia cookies tecnici sia cookies di parti terze. Può conoscere i dettagli consultando la nostra informativa della privacy policy.
Premendo OK prosegui nella navigazione accettando l’uso dei cookie; in caso contrario è possibile abbandonare il sito.