Riflessioni

Il primo pandoro…

Il pandoro è certamente il mio dolce natalizio preferito: vince su panettone, roccocò, mustacciuoli, struffoli, tronchetti e torte varie.

Per questo quando a fine ottobre arrivano nei supermercati e negli alimentari i primi pandori mi è davvero difficile resistere. eppure ogni anno sto male, malissimo.


Quella fetta di pandoro per me vuol sempre dire coliche, mal di pancia da stare svegli a contorcersi per ore, borsa calda sul pancino e maledizioni scagliate contro chi ha prodotto e inventato il pandoro. Poi il resto dell’inverno passa negandomi la goduria di questo dolce promettendomi che mai più lo mangerò. Ma poi…l’anno dopo ci ricasco.

Il motivo è certamente la lievitazione che nei pandori industriali è sempre spinta e stimolata da agenti lievitanti chimici che evidentemente non tollero (infatti sto male anche con panettone, colomba e brioche industriali)

Quest’anno però sono stata graziata… Ho ceduto e comprato il primo pandoro, senza leggere gli ingredienti come ogni volta mi sono fatta prendere dalla bramosia! Arrivata a casa ho mangiato con i miei uomini mezzo pandoro, sapendo che avrei pagato questa azione…e invece…e invece? NO! Non sono stata male per niente, nè io nè gli altri! Il giorno dopo sorpresi io e mio marito siamo andati a leggere gli ingredienti ed ecco: lievito naturale. Io adoro questo primo pandoro e finalmente lo adora anche il mio pancino!


         

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