Se proprio non abbiamo tempo di spadellare, perchè la giornata è troppo piena, o l’influenza sembra averci messo ko, ecco la soluzione.

Una volta alla settimana Giulio mangia l’uovo. Da quando aveva 7 mesi e mezzo. Di solito il martedì o il mercoledì, non chiedetemi perchè, ma alla fine senza programmarlo veramente la giornata “uovo” capita sempre così e ne approfittiamo anche noi!

L’inserimento dell’uovo nella dieta è sempre un passaggio delicato ed importante per via del suo potere allergizzante. Nonostante questo il consiglio della mia pediatra è stato di inserirlo prima degli otto mesi e senza distinzione tra bianco o rosso. Così abbiamo cominciato e lui impazzisce quando vede l’ovetto!!!

Lo cuocio sodo e poi glielo offro da mangiare a morsi, ovviamente tenendolo io in mano per assicurarmi che non faccia bocconi troppo grandi.

Per questo pranzo basta:
Una carota
Un finocchio
Un uovo
Pasta di avena bio

Mettete a stufare per 20/25 minuti in un padellino con un dito di acqua finocchi a fettine e carote. Niente sale! Coprite con il coperchio durante la cottura. In un altro pentolino cuocete l’uovo sodo. Nella terza pentolina portate ad ebollizione l’acqua e cuocete per pochi minuti la pasta di avena BIO. Niente sale!

Nel giro di pochi minuti potrete offrire un antipasto sfizioso (le verdure cotte così restano morbide ma non spappolate e giulio le mangia con le mani a primo appetito, non ne lascia mai!) un primo leggero (io condisco la pasta solo con un filo di olio evo bio e un cucchiaio di pecorino sempre bio) e un secondo gustoso (l’uovo)

L’acqua di cottura delle uova si sarà arricchita di CALCIO e una volta raffreddata sarebbe un vero peccato buttarla: potete usarla per innaffiare le piante e renderle rigogliose e forti :-)